Pensieri semiseri: leggins in Restera  -  12 Dicembre 2019

 

Non vorrei sembrare un bacchettone o sessista, né tantomeno provocare, come fece Dario Fo negli anni 60 in quel famoso sketch in cui criticava una ragazza che era stata violentata e che portava una gonna troppo corta, però, forse proprio perché pratico BDSM,  mi sembra logico vestirsi in modo da non creare imbarazzo al prossimo o perlomeno evitare di correre il rischio di molestie per apparire troppo vistosi.

A tutti piacciono i leggins, comodi, accoglienti e spicci da indossare, su Facebook ci sono una infinità di gruppi dedicati, ed è abbastanza ovvio, visto che quelli più aderenti non nascondono alcun particolare anatomico di chi li indossa, che si tratti di femmine o di maschi… Proprio per questa loro caratteristica sono apprezzati se portati dai rappresentanti dell’altro sesso (o dello stesso, se gai), ma sempre per questo, direi che non sono adatti per ogni occasione pubblica. Le femmine spesso li portano come fossero collant, con sopra una gonnella, magari corta, ma che ne attutisca la “trasparenza” anatomica. I maschi che li indossano invece sembra vogliano rivendicare la loro linea, con la scusa dell’uso sportivo, che è certamente molto indicato perché impedisce certi ballonzolamenti maschili…

 

Quello che mi permetto di notare nel mio quotidiano passeggiare per la Restera di Treviso, è che, se fossi una femmina sportiva, eviterei di portare la versione molto aderente, accontentandomi di una versione più larga e floscia, egualmente comoda e calda, ma che impedirebbe ai maschi che si incontrano di elevare il proprio livello ormonale…

Possibile che certe signore, di ogni età, non si rendano conto che al di là della moda e dei colori e disegni di un capo magari prettamente sportivo, se è molto aderente appaia di cattivo gusto ? Posso immaginare che siano giustamente orgogliose della loro forma fisica, ma non penso che la vogliano esibire per qualche discutibile secondo fine.

Sono altresì certo che chi frequenta la Restera sia una persona sportiva e probabilmente seria, come me, che do’ una occhiata, apprezzo la vista, ma mai mi sognerei di giudicare la serietà di queste persone, né farei un commento e tantomeno una avance, ma la prudenza non è mai troppa, la cronaca ci sommerge di notizie sulla maleducazione ed anche molestia di troppi individui…IMHO

 

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Questo post su Facebook mi ha fatto guadagnare una campagna di insulti da parte di alcune note disturbatrici, che pensano di possedere la verità rivelata e, lungi da portare il loro punto di vista nella discussione, preferiscono fare turpiloquio accusando chi non la pensa come loro. Riporto solo questa frase, secondo me da denuncia, solo per farvi capire il clima di certe discussioni su Facebook:

 

"Mxxx Bxxxxxx Insulti? Tu sei uno squilibrato vecchio porco maniaco che si va a guardare i camel toe delle ragazze che corrono, scrivi roba sessista e violenta e dai a noi delle insultanti?
Fai pena.
QUAQUARAQUÀ."

 

Per chi avesse voglia, tempo e stomaco per seguire tutta la discussione, poi riportata anche su un altro post ingiurioso, questi sono gli indirizzi :

 

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2164000197238556&id=100008857902127

 

https://www.facebook.com/empuse81/posts/2754039174634939

La confusione e le flames causate dal mio post su Facebook forse dovrebbero insegnarmi (ma non accadrà mai!) che non conta il contenuto, ma che la forma sia quella di moda ed approvata dalle fasce più o meno femministe intransigenti, che a priori attaccano con insulti e tentativi di linciaggio chi si permette di dire una parola che non sia strettamente allineata al loro pensiero. E lo fanno in malafede, nel caso specifico attribuendomi il connotato di stupratore, molestatore o nella migliore ipotesi di voyeur che si guarda i camel toe (impronta della vulva attraverso gli indumenti) delle donne che passano… (che poi, parliamoci chiaro, in veste di Spanker io alla vista di fondoschiena e camel toe femminili e maschili, ci sono abituato e non mi suscitano alcuna impressione).

Questo tentativo di screditarmi viscidamente con ogni mezzo è palesemente inaccettabile, tanto più che io affermavo semplicemente che se io fossi stato nei panni di chi veste leggins troppo succinti, avrei scelto altro indumento: non ho minimamente contestato la libertà di chiunque di vestire come vuole, ho solo aggiunto che non mi sembra il modo giusto di “educare” chi questa educazione non ce l’ha.

Ed invece torniamo alla moda, oggi si educa sbattendoti in faccia con malomodo, irruenza e menefreghismo ogni moda o abito che vada a genio a chi lo indossa, senza tenere in nessun conto il possibile imbarazzo di chi è presente.

Io mi sono solo permesso di dire che questo modo non educa e non presenta nessuna cautela per chi lo indossa, ma, per carità, non mi sogno di censurare chi lo fa. Auguri…

Nel mio commento parlavo di buongusto e non mi sfiorava nemmeno l’atteggiamento aggressivo di chi possa essere un potenziale molestatore o stupratore, che è una persona malata e che non considero nemmeno data la sua improbabile presenza in un luogo pubblico frequentato, pensavo piuttosto al disappunto di una persona che si trova davanti questa esibizione inaspettata, o al risolino o faccia stupita di chi non considera logico aspettarsi una tale vista. E naturalmente pensavo alla possibile reazione di disappunto delle persone che portano un simile abbigliamento se si rendono conto delle reazioni, sia pur contenute, di qualche passante.

Ecco, per evitare quel possibile disappunto, io mi vestirei diversamente, tutto qui, con buona pace della sacrosanta difesa della donna contro ogni tipo di violenza.

 

Potrei aggiungere molte cose, accennerò solamente al comportamento che hanno avuto alcuni amici, veri o solo di facciata:

Il post presenta 255 commenti a cui stimo si debbano aggiungere altrettanti da me cancellati perché di insulti e dopo che ho reso noto che consideravo il post chiuso, prima che avessi capito come bloccare ulteriori commenti. Alcuni veri amici mi hanno contattato in privato e qualcuno che ho avuto occasione di vedere di persona, esortandomi a chiudere il post perché il soggetto si prestava ad interpretazioni discutibili, e dopo aver capito la mia irremovibilità di fronte agli insulti ed al tentativo di screditarmi, si sono ritirati nel silenzio. Uno di quelli chiamati in causa direttamente dai post di alcune troll ha pubblicamente dichiarato che non è d’accordo col post ma non vuole essere strumentalizzato per beghe personali rivolte ad una persona che ha sempre manifestato un comportamento impeccabile e delle conoscenze solide, mentre  ha visto intervenire gente che ha coperto predatori conclamati, ha messo in essere comportamenti atti a forzare il consenso, ha favorito l’ingresso di criminali condannati per crimini violenti, è finita in galera per crimini violenti…

Degli amici di facciata uno si è espresso solidamente con le troll, più d’una si è detta irritata per aver avuto cancellati i suoi commenti, uno mi ha espresso la sua desolazione e mi ha pronosticato una perdita di visibilità nell’ambiente, una, dopo aver concordato che ne avremmo parlato di persona ha pensato bene di scrivere un suo post in cui dichiara: “per quanto mi riguarda puó fare a meno di rivolgermi la parola e, ancor meglio, presentarmisi d'innanzi.”

 

Nessuno potrà mai convincermi che la prudenza e la cautela siano sinonimo di vigliaccheria o di arrendersi o di soccombere, piuttosto è essere migliori degli altri e certamente non favorisce o giustifica in nessun modo i molestatori.

Mi potrei essere guadagnato una fama di vetero/tradizionalista ? Pazienza, per me la cautela non è mai troppa.

 

 

Alla fine il buonsenso di due signore mi hanno fatto cambiare parere:

 

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2491730937798812&id=100008857902127

 

Una ultima e definitiva volta sui leggins – 21 Febbraio 2021

Ritorno una ultima volta sul tema dei leggins anatomici perché forse molti dei miei amici e quasi tutti quelli che mi hanno avversato, non hanno seguito fino in fondo la querelle, perdendosi la morale finale.

E la morale è che mi hanno convinto della bontà dell’uso dei leggins scandalosi anche se offendono il buongusto delle persone come me (poco importante), e non sono certo stati gli sciocchi ed immotivati insulti né l’insistenza di chi diceva che avevo torto senza portare alcun argomento sensato per questa tesi, che mi hanno convinto. Sono state solo DUE SIGNORE, una matura ed una giovane, le uniche persone intelligenti che sono state capaci di dare una motivazione al loro parere opposto al mio. Due i motivi:

• il primo da parte di una madre che ha allevato i suoi figli con intelligenza, e che mi ha convinto che già da tempo i minorenni non si fanno problemi di fronte al nudo e tantomeno di fronte alla ostentazione della sessualità.

• il secondo, realmente conclusivo, che se un minorenne fosse scioccato dalla visione pubblica della sessualità evidenziata da questi indumenti, sarebbe solo un bene, perché riportando il suo disagio ai propri genitori, li renderebbe edotti del fatto che non lo hanno allevato bene, esponendolo con un’istruzione sbagliata e non proteggendolo da questi possibili shock.

Allora sì, per questi motivi un simile abbigliamento diviene realmente educativo, non solo dei minori, ma soprattutto dei genitori che sono stati incapaci di educare. Questo mi ha convinto, e i finti amici o gli amici veri ma troppo vuotamente ideologici che pur conoscendomi hanno avuto il coraggio e l’impudenza di pensare che ho improvvisamente qualcosa che non va, solo per un differente punto di vista su una sensazione tanto personale come il buongusto, per cortesia riflettano sulla loro superficialità nel giudicare le persone, che pure dovrebbero aver conosciuto un poco e su argomenti un poco più importanti…

Se anche questo riconoscimento che, pur in buonafede, avevo torto, non vi soddisfa o vi spinge a nuove flame, siete proprio inadatti a stare su un social…