L’ispezione della schiava – 1 Settembre 2020
Ritengo che questa sia una pratica fondamentale prima di iniziare qualsiasi addestramento o nell’apertura di una possibile relazione BDSM, ma certamente solleva molte errate sensibilità e pruderie nelle persone non addette ai lavori, e spesso nasconde l’ignoranza delle tradizioni di molti disinvolti dominanti di giornata.
https://www.sexycommunity.it/racconti-erotici/bondage-bdsm-sadomaso/1572-lispezione-della-schiava
Questo testo è solo una disinvolta fantasia letteraria, nessuna donna sana di mente si sottoporrebbe ad un trattamento simile, ma è pur sempre un buon esempio di cosa l’ispezione può nascondere e NON deve essere: non dimentichiamo mai che nel BDSM il consenso deve essere esplicito e non si può mai forzare nessuno a fare qualcosa che non sia stato preventivamente approvato.
https://smfetish.forumcommunity.net/?t=34225263
Viceversa questa descrizione sul sito del Sire del Loto Bianco è una testimonianza di come questa pratica da qualcuno viene concepita come umiliante ed atto iniziale di una sessione di completa umiliazione, non un atto conoscitivo, come lo intendo io.
La posizione di ispezione
Che si voglia condurre come un gioco o come una umiliante presa di possesso (in ogni caso evitando ogni molestia od abuso) è una decisione che va presa secondo le proprie caratteristiche di dominante e secondo le aspettative ed i limiti della sottomessa, anche la decisione se al termine dell’ispezione si possa proseguire con una sessione e se questa possa comprendere o meno sesso esplicito, va presa in quest’ottica e con il necessario consenso, ma io mi limiterei a considerare questa azione come un momento iniziale in cui approfondire la conoscenza dei punti sensibili della partner sottomessa per utilizzarli al meglio durante ogni futura interazione. E naturalmente a mio parere questo andrebbe fatto, almeno la prima volta, anche tra vanilla ed ovviamente a sessi invertiti da parte delle dominanti femdom. Anzi, personalmente, se siete una coppia di mente aperta, consiglierei di farlo anche alla partner femminile vanilla nei confronti del maschio: conoscersi meglio porta sempre a risultati soddisfacenti.
Tutti possono immaginare la sensibilità dei capezzoli e dei seni, del pube e del sesso, ma sono altrettanto importanti e personali le sensibilità al tocco, alla bocca, alla lingua, alla percussione, di tutti i punti del corpo, evidenti o meno. Le guance, la bocca, la lingua, le orecchie, dietro le orecchie, i lati del collo, la nuca, la gola, i capelli, lo sterno, le vertebre e la schiena fino al coccige, le spalle, gli avambracci, le ascelle, il seno ed i capezzoli, l’ombelico, la vita, i fianchi, i lati del ventre, il monte di venere, Il clitoride, le grandi e piccole labbra, le cosce, l’interno cosce, le natiche, il perineo, l’ano, la fessura interglutei, i gemelli, le caviglie, i malleoli, sono tutti punti che possono nascondere delle emozioni forti se carezzati, baciati, sollecitati con una piuma o con uno strumento elettrico, ma anche leccati o percossi con una specifica frusta o verga. La posizione tipica dell’ispezione è in piedi con le braccia alzate e le mani congiunte dietro alla nuca, le gambe leggermente aperte. Si può bendare la schiava e anche legarle le mani insieme, ma mentre la deprivazione della vista facilita la reattività senza influenzarla, legarle le mani può introdurre una nota di umiliazione, che nel mio concetto del rito non è richiesta né desiderabile.
Il mio consiglio è di usare in sequenza su ogni punto il tocco delle mani con delicatezza, poi con maggior pressione, pizzicando se è il caso, poi tracciare linee con le unghie con delicatezza, passare al tocco della bocca e della lingua se concordato, infine l’uso di una piuma e di una bacchetta possono dare altre preziose indicazioni. Ci sono punti come dietro le orecchie o i malleoli ai lati delle caviglie che possono riservare interessanti sorprese. Oltre ai riscontri nel movimento del corpo e nell’articolazione vocale, è sempre utile verificare la lubrificazione della vagina, che è un segno inconfutabile dello stato di eccitazione raggiunto.
Naturalmente si può interpretare la cosa secondo il proprio sentire, in modo più tenero e sensuale o rozzo e sadico, ma se si vogliono avere informazioni sulle reazioni della sottomessa, è bene essere neutri e limitarsi a prestare attenzione ad ogni reazione fisica o vocale, anche chiedendo conferma se del caso.
Questo rito può anche essere ripetuto in modo ridotto ed essenziale ad ogni incontro, con significative varianti, come presa di possesso della schiava, ed in questo caso viene semplificato e diretto secondo una regia precisa del dominante, tipica dei giochi e delle sensazioni che si vogliono far provare in quella sessione. Una significativa integrazione in questo caso possono essere le posizioni del protocollo o/e quelle allargate goreane.
Questo gioco non va confuso con la pratica “doll” o “sex doll”, in cui la sottomessa deve comportarsi come una bambola, manipolata in ogni modo dal dominante, senza una apparente partecipazione, ma anche qui ci sono diverse interpretazioni.
Pubblico diverse tavole perché ci sono alcune diverse posizioni non comprese in tutte (table, stool, rear, hands, endure, expose, rest, inspect, punishment, oscar, waitress, egyptian).
Zone erogene
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