8) Uno strumento verberatorio al giorno (IMHO) 29/9/2015
La coda di drago è una frusta particolare formata da un foglio di cuoio, cuoio scamosciato o gomma, arrotolato su se stesso: produce un forte rumore ed un colpo pieno ma attutito, se non è usata molto forte non è pericolosa ma crea una sensazione originale sulla parte colpita. Le versioni costruite con fogli di gomma risultano più dolorose.
Simile nel nome ma non nella costruzione la lingua di drago, che è solitamente una frusta con un manico lungo e flessibile terminante con una striscia sottile di cuoio di forma particolare e terminante a punta: lo schiocco è rumoroso ma qui il colpo è doloroso e anche se non eccessivamente forte rischia di lasciare un segno, almeno nella parte terminale della punta, che è quella che si carica della potenza maggiore del colpo ed essendo sottile ha un impatto maggiore. La sensazione è simile a quella della cinghia, ma più fine e dolorosa, può essere direzionata con grande precisione. (Il testo tratta argomenti presi dalla mia personale esperienza e il mio personale giudizio e non vuole essere una esaustiva spiegazione, ma solo il punto di vista di una persona che ha maturato una certa esperienza, non va preso come legge universale e non m’illudo che i più esperti siano tutti d’accordo con quello che scrivo. Giusto per evitare sterili polemiche. IMHO=In My Honest Opinion)
Aggiungo una foto con i segni che si ottengono dall'uso della lingua di drago: noterete che è la parte terminale della coda a lasciare i segni triangolari più evidenti, bisogna fare attenzione nella mira per evitare che cadano sui fianchi dove la pelle è più delicata ed il dolore sarebbe maggiore.