Curiosità storica – di Massimiliano Miliano    1 Ottobre 2018

il BDSM etero viene sviluppato attraverso l'ideologia sessuale, ovviamente etero, che ha una modalità interattiva lineare, sociale, abitudinaria diciamo. In questa normalità già il rapporto sessuale anale diventa una esperienza che non accade sempre, non accade con tutte.

Mentre il BDSM viene ideato nella comunità Gay che vede nei rapporti sessuali anali, la sua normalità.

Proviamo a ricapitolare il concetto della premessa: per un etero il rapporto anale è il "boccone del prete" mentre per un Gay è la normalità.

Quindi, per un Gay, qual'è il "boccone del prete"?

Il BDSM sorge proprio nella comunità Gay americana che non si accontentava più dei rapporti sessuali normali, cioè anali ed orali. Ma ricercava e perseguiva il "boccone del prete" ritrovandolo in attività SM paritetiche e negoziate oppure nei rapporti stabili e continuativi, attraverso la cessione di potere, DS.

Una delle prime pratiche diversamente sessuali è il Fist Fucking, che intende fottere con il pugno. Una attività che vede la sua massima espressione negli anni 80, ed il termine verrà contratto in Fisting diventando in europa sinonimo delle attività sessuali con il pugno ed il braccio.

La pratica diventa un must del mondo LGBT... che si specializzerà in tutte le sue evoluzioni.

Al Fist Fucking si legano attrezzature propedeutiche, guanti specifici, creme e tecniche più o meno complesse, che negli anni si dimostreranno pericolose e spesso mortali.

Una famosa crema da Fisting si dimostrerà tossica, con un peggioramento dovuto all'eccesso delle dosi necessarie per il risultato. Ma anche altri prodotti verranno sostituiti fino ad arrivare oggi alla certezza di un lubrificante a base acquosa.

Ovviamente non tutti si rianimavano. Alcuni ci han lasciato la pelle, per vari motivi, non necessariamente riconducibili al soffocamento. I più, per arresto cardiaco.
Ma anche alcune tecniche propedeutiche, si sono dimostrate pericolose. Per prima il Breath Play. Una pratica che attraverso la compressione del collo mediante le mani oppure una corda, cinghia, spinge il soggetto ad una deprivazione da ossigeno stile soffocamento che ad un certo punto, un attimo prima di perdere conoscenza (saturazione 60%) fa rilassare gli sfinteri, che si aprono completamente. In questo istante sarà possibile entrare con la mano e liberare il collo del soggetto, al fine di rianimarlo.

Capirete. La pratica di punta, sviluppata in modo massiccio attraverso la dilatazione spontanea da Breath Play, in pochi anni metterà in ginocchio l'idea sociale stessa di SM e DS, fino a danneggiare l'identità del movimento culturale Gay che aveva iniziato la sua lotta dopo i moti di Stonewall del 1969 e si stava preparando a lanciare il Gay Pride nel mondo.

È in questo momento sociale e politico che nasce il bisogno di una linea netta di demarcazione tra il bisogno legittimo di sviluppare una sessualità diversa perseguendo le proprie fantasie attraverso le volontà singole, i consensi e l'abuso.

Dividere nettamente sessualità lecita da abuso e ricreare una nuova identità sociale inventando il BDSM che raggrupperà tutto il buono contenuto nelle tre maggiori modalità interattive sviluppate nella comunità Gay americana, escludendo definitivamente tutte le negatività che ne hanno compromesso l'immagine.

Ma torniamo a noi. Gli etero ad un certo punto verso la fine degli anni 90, scoprono di potersi avvalere di questa cultura per esprimere sessualmente le proprie fantasie ed iniziano ad avvicinarsi portando le proprie speranze, le proprie fantasie, idee, culture. Anche avvalendosi dell'aspetto erotico-commerciale venduto nelle edicole in forma dei pochi giornaletti e poi nei VHS, DVD ed ora facilmente reperibile dappertutto.

Ma di base resta il BDSM etero ove il boccone del prete resta sessualmente l'anal...

 

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