Aggiornamento in risposta ad un articolo di "comung out" di Ayzad - 5 Novembre 2018

https://www.ayzad.com/it/notizie/parafilie/bdsm_/lo-scienziato-pazzo-mancato-perche-si-fa-bdsm/

 

Mi sono sempre interrogato sul perchè oggi io mi definisca un feticista del corpo ed in particolare del sedere femminile, senza però dare troppa importanza alla cosa... In effetti leggendo il tuo coming out posso dare una spiegazione simile e banale: sin dai primi interessi verso l’altro sesso sono sempre stato insofferente verso le smorfie e pantomime che erano d’uso nel corteggiamento tra maschi e femmine, ho sempre pensato che se ti piace una cosa o una persona la cosa più ovvia è dirlo direttamente, ma questa mia convinzione era assolutamente perdente, così ho evidentemente maturato una rabbia impotente contro quelle femmine che a mio parere se la tiravano, nonostante fosse evidente che gli piacevo. Questo accumulo di astio ha certamente prodotto in me un desiderio di revanche che mi ha portato, come te, a sognare fantasie di dominazione e tortura nei confronti delle giovani femmine, che, quando ho visto i disegni di John Willie si sono rivelate come non esclusive e realistiche… Era sempre una donna bellissima, ricca e potente che “cacciava” giovani altrettanto belle per far loro scontare questa bellezza denudandole, costringendole in legami e frustandole o sculacciandole senza pietà…Non so se mi identificassi in quelle “cacciatrici” per una latente omosessualità o semplicemente per un ulteriore omaggio feticista alla bellezza femminile, oggi che ho maturato tante esperienze posso dire che ho osservato spesso trav e trans con una identità femminile che si definiscono “lesbiche” perché desiderano interfacciarsi solo con femmine, mentre ho un’idea precisa del perché il mio interesse fosse da sempre ispirato in particolare dalle rotondità del sedere femminile: me lo ha spiegato solo recentemente una psicologa da cui ero andato per un test sull’Alzheimer (mia madre ne è morta…). Pare che lo si studi in psicologia: per il bambino (indipendentemente dal sesso) il seno della mamma è fonte di vita e benessere (ed io sono stato allattato a lungo), ma quando si cresce il seno femminile non ha più le proporzioni che ha nei confronti del bambino, le rotondità dei glutei femminili invece hanno la giusta proporzione e per questo ci ricordano questa sensazione di benessere, valida per ambosessi, infatti anche le donne amano toccare e scherzare su questa parte anatomica…

Evidentemente la successiva educazione e il mio carattere buono e disponibile non hanno fatto di me un egoista sadico torturatore ma un BDSMer desideroso solo di condividere il piacere e provocare un grande godimento alla mia partner del momento, sia pure attraverso una pratica che può apparire violenta, come l’uso delle fruste e del cane o la sculacciata (che io però pratico con soddisfazione reciproca nella modalità erotica, non punitiva).

 

Sir Stroke – Come ho scoperto la mia indole e sono diventato dominante

 

Ho avuto una sessualità tardiva, o meglio, ne ho scoperto il senso solo a 13 anni, pur avendo avuto la prima eiaculazione a otto anni…

A casa mia nessuno aveva mai parlato di sesso, ma nella biblioteca di famiglia un giorno scopersi una “enciclopedia sessuale” che mi servì per capire le allusioni che facevano alcuni compagni di scuola per me incomprensibili…

Ho sempre ammirato il sedere femminile, soprattutto delle trentenni, finalmente a 17 anni ebbi la folgorazione che spiegò le mie pulsioni scoprendo qualche disegno di John Willie, disegnatore inglese, che pubblicò negli USA la famosa rivista Bizarre negli anni 50.

Scrisse anche la storia di Sweet Gwendoline ed in genere storie in cui ricche e belle ereditiere giravano il mondo catturando ed imprigionando giovani bellezze a cui non risparmiava alcun gioco sadico, in particolare frusta e sculacciate… Non ero solo, c’erano altri che si interessavano e si eccitavano a questi racconti e a queste visioni…

Da allora fu una ricerca continua di testi ed illustrazioni sul mondo sadomaso, soprattutto su riviste americane ed inglesi, che avevo scoperto grazie alla mia passione per il fermodellismo USA. I treni americani mi avevano conquistato fin da piccolo con i loro colori e crescendo diventai modellista ferroviario: per procurarmi le riviste di modellismo USA facevo la posta in quelle rare edicole milanesi che ricevevano le riviste internazionali, scoprendo per caso alcune riviste sadomaso e kinky inglesi ed americane. Dalle riviste fui in grado di procurarmi diversi libretti che parlavano delle pratiche che mi attraevano: spanking, whipping, caning…ed in diversi anni di ricerca e studio mi feci una bella cultura teorica.

Finalmente all’età di 23 anni mi sentii pronto ad iniziare a mettere in pratica quello che avevo studiato: selezionai la coetanea che mi sembrava più adatta tra quelle che mi giravano attorno e le proposi di diventare la mia schiava…accettò ed in capo ad un anno lei diventò una brava schiava ed io un promettente Padrone…

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